15 Mag TIPOLOGIE DI CYBERBULLISMO
Con il termine cyberbullismo si intende una forma di prevaricazione mirata a danneggiare una
persona o un gruppo attuata attraverso l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione. Le più frequenti tipologie di cyberbullismo sono:
FLAMING: sono litigi online in cui si fa uso di un linguaggio violento. Tali messaggi possono
coinvolgere una sola persona o un gruppo;
HARASSMENT: è una molestia online e consiste nell’invio ripetuto di messaggi insultanti,
diffamatori ed ingiuriosi con l’obiettivo di ferire qualcuno;
DENIGRATION: consiste nel parlar male di qualcuno per danneggiare la sua reputazione, via e-
mail, tramite messaggistica istantanea, ecc.;
IMPERSONATION: riguarda la sostituzione di persona, il farsi passare per un’altra persona e
inviare messaggi o pubblicare testi reprensibili;
EXPOSURE: la pubblicazione online di informazioni private e/o imbarazzanti su un’altra persona;
TRICKERY: l’inganno, ovvero ottenere la fiducia di qualcuno per poi pubblicare o condividere
con altri le informazioni confidate;
EXCLUSION: escludere deliberatamente una persona da una chat, da un gruppo online, per ferirla;
CYBERSTALKING: ripetute e minacciose molestie e denigrazioni;
CYBERBASHING: sono aggressioni che hanno inizio nella vita reale e poi continuano con foto o
filmati online. Le immagini vengono postate su Internet e visualizzate da chiunque voglia
condividerle o commentare;
BODYSHAMING: fenomeno in cui l’aspetto fisico di una persona viene deriso e umiliato in rete
perché considerato distante dai canoni estetici propinati da media e società;
SEXTING: consiste nell’invio o condivisione di immagini o video a sfondo sessuale che vengono
utilizzati per denigrare la vittima.